AIDS

Negli anni 80 le persone affette da HIV avevano un’alta probabilità di non sopravvivere alla malattia, a causa della poca conoscenza del virus e delle sue implicazioni.

I dati oggi ci restituiscono un quadro decisamente migliore: l’incidenza di nuove diagnosi di HIV è in continua diminuzione e chi si cura presto e bene, può vivere una vita normale.

Tuttavia, ancora oggi alcune persona hanno bisogno di una accoglienza calda e professionale e soluzioni che rispondono a multiproblematicità sanitarie e sociali, persone segnate nel corpo e nella mente dalla malattia.

LA NOSTRA RISPOSTA

Casa alloggio Don Isidoro Meschi

Nasce nell’ambito di Caritas Ambrosiana alla fine degli anni ’80, come risposta all’emergenza AIDS di quegli anni. Il centro Don Isidoro Meschi è una Casa Alloggio ad alta integrazione sanitaria che accoglie persone affette da HIV/AIDS; opera sia in regime residenziale (n. 10 posti) che diurno (n. 2 posti).

In origine l’obiettivo principale era proporre un’assistenza dignitosa e creare un clima d’accoglienza opposto alla paura diffusa legata alla malattia.

Oggi, a distanza di oltre 30 anni, l’obiettivo del centro si è progressivamente trasformato divenendo un contesto che accoglie e favorisce il recupero e il mantenimento delle autonomie, provando a dare risposta a molteplici problematiche, oltre a quelle correlate alla “sola” malattia, tra queste la mancanza di legami familiari, patologie psichiatriche, problematiche sociali …